Aiuto economico alle donne vittime di violenza che vogliano avviare un’attività imprenditoriale per riprendere in mano la propria vita. L’assessorato alla Famiglia e alle Politiche sociali della Regione Siciliana ha impegnato i 500mila euro previsti nell’ultima legge di Stabilità regionale per attuare il “Reddito di libertà” e li ha assegnati ai 29 Comuni in cui insistono le 49 case rifugio a indirizzo segreto, che accolgono le donne vittime di abusi e maltrattamenti e i loro figli minori o con disabilità. Il decreto finanzia 50 interventi da 10mila euro per sostenere donne che abbiano completato o siano al termine del percorso di accoglienza e che risultino prive di reddito o con un reddito inferiore alla soglia di povertà, disoccupate o inoccupate. I Comuni potranno finanziare lo sviluppo dei progetti di autoimpiego, per i primi otto mesi, pagando spese per utenze, canoni d’affitto, acquisto di attrezzature e arredi, spese di progettazione e polizze assicurative.
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